dal sito 147.ch
Che cosa significa coming out? Il coming out (dall’inglese «uscire») è il passo con cui una lesbica o una donna bisessuale oppure un gay o un uomo bisessuale rivela la propria omosessualità e afferma la propria identità. Questo passo comporta un lungo processo, durante il quale occorre ammettere e accettare il proprio orientamento sessuale.
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A causa delle false idee e dei pregiudizi cui ci si trova confrontati, fare coming out può essere un processo difficile e doloroso. Spesso, i gay e le lesbiche si sentono «diversi» e «soli» quando si rendono conto per la prima volta del loro orientamento sessuale. Molti temono di essere rifiutati o esclusi dai famigliari, dagli amici e dai colleghi di lavoro e, pertanto, tengono per sé la loro vera identità. Di conseguenza, non pochi conducono una doppia vita per periodi più o meno lunghi, in altre parole nel loro ambiente sociale e professionale si comportano come eterosessuali, nascondendo la loro omosessualità, che vivono segretamente. Alcuni gay e lesbiche non ce la fanno proprio a riconoscere apertamente il loro orientamento sessuale e lo tengono segreto per tutta la vita. Per tutti questi motivi, non sono disponibili dati affidabili sul momento in cui le persone omosessuali scelgono di fare coming out. Questo processo può essere suddiviso in una tappa interiore e in una esteriore. Quella interiore inizia con l’intuizione e poi la consapevolezza della propria omosessualità fino all’accettazione del proprio orientamento sessuale. La tappa esteriore consiste nel manifestare la propria omosessualità, quindi nell’informare il proprio ambiente, la famiglia, gli amici, i compagni di scuola o i colleghi di lavoro, ma naturalmente anche nel vivere normalmente il proprio essere gay o lesbica. Al termine del processo di coming out molti omosessuali si sentono sollevati. Finalmente sono riusciti ad abbandonare le paure e le insicurezze che li avevano accompagnati fino a quel punto, tanto che a volte sembrano quasi paure irrazionali.
Devo farlo anch’io? Forse, con il passar del tempo, hai notato di avere maggiori affinità con persone del tuo stesso sesso, per le quali provi maggiore attrazione. Forse sei innamorato/a – o lo sei già stato/a – e stai meditando di uscire allo scoperto, ossia di fare coming out e dichiarare la tua omosessualità. Potrebbe però anche darsi che tu ti senta in conflitto con te stesso/a perché sei consapevole che il tuo orientamento sessuale – quindi la tua preferenza per persone del tuo stesso sesso – non corrisponde a quello della maggioranza delle persone. O forse perché a scuola, a casa, nei media o in generale nella società ti è capitato di sentire parlare male dell’omosessualità. Per questi motivi, forse reprimi o neghi a te stesso/a la tua inclinazione pensando: «No, non è possibile. Io non sono così, non voglio essere così!» Tuttavia, con il passar del tempo, ti renderai conto che non è possibile reprimere i propri sentimenti e le proprie preferenze. Ci sono, punto e basta. Sta comunque a te scegliere se accettare la tua omosessualità o se vivere in uno stato di perenne tensione e conflitto interiore. Il processo di accettazione del tuo orientamento sessuale può essere lungo ed è spesso legato a paure e incertezze. Non tutti ce la fanno. Si vergognano per anni o persino per decenni della propria sessualità e negano la realtà a se stessi e agli altri. Per questo motivo molte persone omosessuali soffrono di disturbi psichici e fisici.
Possibili vantaggi del coming out:
- Non avrai più bisogno di nasconderti e potrai vivere appieno il tuo orientamento sessuale e i tuoi sentimenti.
- Non avrai più bisogno di inventarti delle scuse e potrai essere più aperto/a e onesto/a con gli altri.
- Avrai maggiori possibilità di incontrare persone come te.
Possibili svantaggi del coming out
- Potresti essere confrontato/a con pregiudizi e alcune reazioni potrebbero ferirti.
- Forse i tuoi genitori, i tuoi fratelli, le tue sorelle, i tuoi amici e le tue amiche potrebbero aver bisogno di un po’ di tempo per accettare la nuova situazione.
E io come potrei fare? Non vi è un unico modo per fare coming out. Devi trovare da solo/a il tuo percorso in funzione della tua storia personale. Un/a giovane adolescente nel pieno della pubertà, per esempio, farà un coming out diverso da quello di una persona sposata con figli. È molto importante che prima di dichiarare la tua omosessualità, tu abbia riflettuto e accettato il tuo orientamento sessuale. In tal modo ti sarà più facile superare eventuali ferite e accettare con maggior consapevolezza la tua omosessualità. Il coming out può essere il risultato di un processo lento, graduale, ma può pure avvenire da un giorno all’altro. Ogni persona deve decidere da sola come procedere. La maggioranza opta per una via di mezzo.
Fare coming out con gli amici: gli amici e le amiche sono le persone di cui generalmente ci si fida di più. Probabilmente è più facile parlare del proprio orientamento sessuale in una piccola cerchia di amici. Sappi che le amiche o gli amici del tuo stesso sesso potrebbero sentirsi confusi e a disagio perché non sanno come reagire. Potrebbero pensare che il tuo orientamento omosessuale li riguardi e chiedersi se tu abbia già avuto dei pensieri omoerotici nei loro confronti. Di conseguenza, quando fai coming out cerca, nel limite del possibile, di chiarire subito tutti i malintesi. Evita però di fare il primo passo del tuo coming out con la persona di cui sei innamorato/a. Potresti provare una grande delusione e farti sorgere dubbi su quel che stai facendo.
Fare coming out con i genitori: come glielo dico ai miei genitori? Qual è il momento giusto per farlo? Come reagiranno? Non esiste il momento «giusto», ma ci sono probabilmente momenti migliori di altri. Decidere quando informare i tuoi genitori spetta a te e a nessun altro. Se ti sei già confidato/a con un amico o un’amica, valuta se discutere con lui o lei su come affrontare il tema con i tuoi genitori. Se temi che possa nascere un litigio, chiedi al tuo amico o alla tua amica di stare al tuo fianco e di aiutarti in caso di bisogno. Le reazioni dei genitori possono essere estremamente diverse tra loro: ci sono genitori comprensivi, genitori increduli e genitori che danno in escandescenze. Perché ci sono genitori che si spaventano? Se all’inizio gran parte delle persone omosessuali fatica ad accettare il proprio orientamento sessuale, anche per i genitori non è facile accettare l’omosessualità del figlio e della figlia. Molti faticano ad associare l’idea di omosessualità con i loro figli e sono costretti a rivedere il futuro che si erano immaginati per loro. Se poi hanno dei pregiudizi sulle persone omosessuali, si vedono improvvisamente confrontati con qualcosa che finora preferivano evitare o che giudicavano e condannavano. Persino i genitori per principio aperti nei confronti dell’omosessualità potrebbero inizialmente sentirsi insicuri. Quindi nessuno può prevedere come reagiranno i genitori, come sarà il periodo dopo il coming out e quale sarà il rapporto futuro tra genitori e figli. Sui siti
www.agedo.orgwww.esseresestessi.com/it www.fels-eltern.ch (in F e D !)
i genitori trovano informazioni, testimonianze e indirizzi di servizi di consulenza e possono ordinare una pubblicazione riguardante i figli omosessuali.
Come hanno fatto gli altri? Può essere molto interessante e istruttivo leggere le testimonianze di giovani gay e lesbiche che hanno fatto coming out. Se ti interessano, consulta il sito
www.imbarcoimmediato.chwww.esseresestessi.com/itwww.drgay.ch/i
Riassumendo:- spesso ci si mette un po’ a prendere coscienza del proprio orientamento sessuale;
- per il coming out ci vogliono tempo e coraggio; si tratta di un processo sia interiore che esteriore;
- vi sono diversi modi per fare coming out. Per ulteriori informazioni consulta i link seguenti.