martedì 31 marzo 2015

SEGRATE - A darne la notizia è stato lo stesso Sindaco della cittadina alle porte di Milano, Adriano Alessandrini: “I nostri fratelli mussulmani hanno tutti i diritti di poter pregare in tranquillità”, ci spiega il primo cittadino raggiunto al telefono poco prima di partire per Abu Dhabi allo scopo di siglare l’accordo finale, “inoltre l’accordo con Etihad (compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, ndr) apre nuove scenari sui possibili pellegrinaggi religiosi dal medio Oriente all’Europa: con Linate a pochi passi la nostra Moschea potrebbe attrarre milioni di visitatori ogni anno, altro che Expo”.





Il progetto, della nota architetto di fama internazionale Zaha Hadid ha vinto il premio Pritzker 2014 (quello che viene definito "il Nobel dell’Architettura”) e sarà realizzato entro il 2017 in una posizione strategica: le aree ferroviarie della ex dogana di Segrate, in modo da essere facilmente raggiungibile con ogni mezzo: dall’aeroporto di Linate, dalle Ferrovie (siamo a pochi passi dalla stazione del Passante), dalla grande viabilità milanese (per la vicinanza allo svincolo di Milano Lambrate).





“Sarà la più importante Moschea d’Occidente, un luogo di pellegrinaggio obbligato per tutti i Musulmani d’Europa” ci dice l’Imam Ali Abu Swhaima
 (già primo mufti della Moschea di Corinto) che, dalle voci che si rincorrono, sarà il prossimo direttore della costituenda Scuola Coranica di Segrate (fra le più grandi al mondo, secondo i progetti, seconda solo a quella di Timbuctù).


Entusiasti i commercianti segratesi: “Abbiamo già convertito gran parte dei nostri forni per pizze in spiedoni da Kebab, siamo certi che sapremo diventare noi una nuova mezzaluna fertile” ci spiega Angela Vivia, rappresentante locale di Federhummus.

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