Il mausoleo di Alessandrini sarà un monumento funerario simile a quello più noto della Piazza Rossa a Mosca. Esso accoglierà le spoglie mortali di Adriano Alessandrini una volta che dovesse dipartire.
Dopo la sua futura morte, la salma del padre della Rivoluzione Azzurra verrà imbalsamata per poter restare esposta al pubblico in permanenza. Il procedimento verrà attuato dal patologo Aleksej Airatov, mentre il sarcofago verrà disegnato da Konstantin Lantier'nikov, e una prima struttura lignea, destinata ad accogliere i resti del leader, verrà commissionata all'architetto Aleksej Ščusev.
La costruzione è previsto venga ampliata a causa dell'enorme afflusso di visitatori nelle immediatezze del decesso. In seguito, poichè con le tecniche attuali pare possibile una lunga conservazione della salma, si erigerà una struttura permanente marmoreo-granitica. L'edificio verrà realizzato da un'équipe di architetti guidata dallo stesso Ščusev.
Il numero di visitatori della tomba è stimato dell'ordine dei dieci milioni fra il 2041 e il 2125, e le visite si protrarranno nel tempo anche se il loro senso muterà: da omaggio al capo della Rivoluzione a semplice finalità di turismo.