martedì 16 aprile 2019

Grazie all'abbattimento dei Cipressi di Segrate un'eccezionale scoperta

[ANSA - martedì 16 aprile 2019 ore 15.50]
Una incredibile scoperta oggi a Segrate, importante città nei pressi di Milano, effettuata dall'impresa di potature che sta procedendo alla rimozione e pulizia di oltre 300 Cipressi Leilandii del territorio comunale. Le piante, volute da poco accorti amministratori del passato già condannati e interdetti ai pubblici uffici, sono state gravemente danneggiate nei mesi scorsi dalle forte bufere di vento che hanno imperversato in tutta Italia nei mesi passati. In particolare molte di esse si sono schiantate al suolo con tutto l'apparato radicale mostrando il terreno sottostante. Orbene in una di queste buche è stato ritrovato un eccezionale reperto archeologico/naturalistico che dimostra una delle teorie più controverse della Storia locale: lo scheletro di un puffo.
Nel De Magnibus Mediolani di Bonvesin de la Riva (cronaca milanese medievale del 1288) si descrivevano come abitanti nel territorio segratese questi piccoli ominidi di colore bluastro con queste parole:

"Qui est non lo so
stranibus ominii blu
dos mele altii parean.
Lor puffi est sic in Segrate
ut edificarii villam
cum grandibus arabbiam"

"Sono stupefatto" - dichiara raggiunto dai nostri redattori l'Assessore alla Cultura di Segrate Gianluca Poldi - "Pensavamo fosse una leggenda anche se alcuni attuali segratesi sembrano proprio essere i discendenti di questo antico popolo, visto i loro tratti genetici. Non sorprende quindi anche che costoro ancora oggi siano geometri ed architetti come i loro progenitori e come loro particolarmente iracondi". 

Nella foto: lo scheletro di puffo segratese ritrovato 


sabato 11 giugno 2016

Alessandrini: "Cernusco manda i profughi a Pioltello".Ivonne non resiste e risponde zittendo il Pinocchio di Segrate




Alessandrini “l’amico degli zingari”
Quella strana simpatia verso Rom e Sinti e la polemica verso i profughi.

LA STESSA PERSONA CHE HA ACCOLTO ROM e SINTI A SEGRATE
OGGI SI DICE CONTRARIA AI PROFUGHI A PIOLTELLO.

Segrate 2010. Alessandrini è sindaco della sua città e decide (come ribadito dalla delibera di Giunta Comunale 211/2010) “di dare mandato alla Sezione Servizi alla Persona di proseguire nella realizzazione del progetto di integrazione già avviato per quattro nuclei familiari appartenenti all’etnia ROM”.

GUARDA IL VIDEO!!!



Segrate 2015. Alessandrini continua ad essere sindaco della sua città. E continua a non fare nulla per riportare la legalità nel campo abusivo dei giostrai SINTI della frazione di Novegro, 80 baracche abusive rimbalzate agli onori della cronaca della stampa nazionale sin dal 2011. Non solo, alle elezioni del 2015 ricandiderà nelle fila di Forza Italia il ras locale di quella bidonville che sarà il primo degli eletti in Consiglio Comunale, grazie all’appoggio della comunità bulgara che si aggira nei pressi del Luna Park di Segrate.

Segrate 2015. Gli abitanti di Segrate finalmente bocciano Alessandrini e il suo gruppo politico; dopo essere stato bocciato come candidato alla Città di Milano, il suo partito lo catapulta a Pioltello come Piano di serie B.

Pioltello 2016. Alessandrini monta una polemica sulla scelta del commissario prefettizio di accogliere delle famiglie di profughi.

UNA PERSONA CAPACE DI DIRE UNA COSA E FARE ESATTAMENTE IL SUO CONTRARIO

UNA PERSONA INCOERENTE è UNA PERSONA INAFFIDABILE.


Vuoi dare Pioltello in mano a chi oggi si dice contro l’accoglienza dei profughi ma ieri ha fatto di tutto per ospitare Rom e Sinti? 

giovedì 1 ottobre 2015

Silvio Berlusconi sceglie un suo Prode come candidato Sindaco per Milano



Dal civico 65 di via Olgettina, ultimo caseggiato prima dell’impero immobiliare berlusconiano («Milano Due», quartiere di Segrate), i taxi si avviavano quasi sempre in una sola direzione: quartiere Brera, il lounge bar dell’Hotel Bulgari. Da lì si prendevano altre strade. Ma il lavoro dei tassisti terminava. Il passaggio verso Arcore toccava ad autisti privati, berline con i vetri scuri. Ci sono molte storie che passano dal residence di via Olgettina.

Qui vivono molte ragazze della scuderia di Lele Mora. In questi giorni il palazzo è immerso in una nebbia fredda. E poco più in là, dal quartier generale Mediaset, qualcuno a mezza bocca lo indica così: «Il regno delle Protette» . Protette da chi, sembra sottinteso.

Doveva saperlo anche Ruby. Che infatti sognava una casa anche per sé. Olgettina status. Un appartamento qui è il gradino di una scalata sociale tutta milanese: Nicole Minetti è salita da igienista dentale, a soubrette televisiva, a consigliera regionale. E a quel punto ha lasciato Dimora Olgettina per una casa comperata a Milano. Così a «ereditare» il suo posto è stata Marysthelle Polanco, ballerina di Colorado cafè, che nel residence già abitava, ma aveva pochi metri quadri. Pare volesse allargarsi.

Sulla cima di questa scalata, oggi, si vivono però giorni nervosi di contrappasso. Le bellezze da telecamera sgattaiolano via intabarrate come mummie. Prima di entrare nel portone Marysthelle, con la voce che filtra da un fagotto di sciarpe, sibila velenosa: «Chi cercate, le ragazze di Fini?» . Barbara Guerra si infila su una Smart dicendo: «Mi state rovinando la carriera» . E poi al telefono sbotta: «Non mi pagano la casa, ho le ricevute dei versamenti dal mio conto all’amministratore. Sono parte lesa» . Stesso tono di Miriam Loddo: «Non voglio parlare di questa vicenda» . In una delle case la Squadra mobile ha trovato un grammo di marijuana. Dose personale. Nessuna denuncia.

Sarà questo il motivo per cui Silvio Berlusconi ha scelto come candidato Sindaco per Milano l'ex Sindaco di Segrate Adriano Alessandrini? Anch'egli infatti sembra trovarsi molto bene con le giovinette, a giocare con loro, a farle sedere sulle sue "ginocchia", ad abbassare loro le spalline del reggiseno sotto lo sguardo divertito dei compagni di baldoria.

Via Olgettina - Segrate. Due mondi vicini, che si toccano. Come le passioni comuni.



domenica 14 giugno 2015

Ultima delibera della Giunta Alessandrini: svelato il reale uso dell'aeroplanino nella rotonda di Milano2

SEGRATE - La rotonda di Milano2 come la piazza Rossa di Mosca, Alessandrini come Lenin. Questa la sconvolgente verità finalmente svelata nell'ultima Giunta della Amministrazione uscente. Si è infatti appreso che la destinazione finale del discussissimo aeroplanino posizionato nella rotonda di ingresso di Milano2, null'altro sarà che il Mausoleo, ad imperitura memoria, della mummia dell'ex Sindaco Adriano Alessandrini.





Il mausoleo di Alessandrini sarà un monumento funerario simile a quello più noto della Piazza Rossa a Mosca. Esso accoglierà le spoglie mortali di Adriano Alessandrini una volta che dovesse dipartire.
Dopo la sua futura morte, la salma del padre della Rivoluzione Azzurra verrà imbalsamata per poter restare esposta al pubblico in permanenza. Il procedimento verrà attuato dal patologo Aleksej Airatov, mentre il sarcofago verrà disegnato da Konstantin Lantier'nikov, e una prima struttura lignea, destinata ad accogliere i resti del leader, verrà commissionata all'architetto Aleksej Ščusev.
La costruzione è previsto venga ampliata a causa dell'enorme afflusso di visitatori nelle immediatezze del decesso. In seguito, poichè con le tecniche attuali pare possibile una lunga conservazione della salma, si erigerà una struttura permanente marmoreo-granitica. L'edificio verrà realizzato da un'équipe di architetti guidata dallo stesso Ščusev.
Il numero di visitatori della tomba è stimato dell'ordine dei dieci milioni fra il 2041 e il 2125, e le visite si protrarranno nel tempo anche se il loro senso muterà: da omaggio al capo della Rivoluzione a semplice finalità di turismo.

mercoledì 27 maggio 2015

Gli ultimi sondaggi sul Conclave locale di Secrate

A quanto pare, nel locale Conclave della città di Secrate si assisterà ad un’affermazione del Beato Michele dagli Scout che dovrebbe avere circa il 49% dei voti dei cardinali elettori al primo turno (ma con un colpo di reni potrebbe superare da subito il 50% senza bisogno di ballottaggi) 

Riuscirebbe a convincere meno porporati suor Verga della Teca dal Villaggio, protetta dell’attuale capo della congregazione episcopale cittadina, ferma al 29% dei voti




Terza forza del conclave si conferma il rumoroso Movimento ecclesiale dei cittadini che però non riuscirebbe a confermare l’exploit del recente Conclave Papale attestandosi al 9% dei voti totali.

Al quarto posto gli apostati de "Ego Iuvo Secratem" col 6% di gradimento. 

Ai restanti candidati non rimarrà che divedersi il 7% residuo. Tra questi ricordiamo frate Bernardino da Tonino, Sant'Arsenico de Lorentiis, Sir Angiolo da Vigna e Paulus de Borbottonis.

sabato 23 maggio 2015

E' facile fare coming out a Segrate?

dal sito 147.ch
Che cosa significa coming out? Il coming out (dall’inglese «uscire») è il passo con cui una lesbica o una donna bisessuale oppure un gay o un uomo bisessuale rivela la propria omosessualità e afferma la propria identità. Questo passo comporta un lungo processo, durante il quale occorre ammettere e accettare il proprio orientamento sessuale.

A causa delle false idee e dei pregiudizi cui ci si trova confrontati, fare coming out può essere un processo difficile e doloroso. Spesso, i gay e le lesbiche si sentono «diversi» e «soli» quando si rendono conto per la prima volta del loro orientamento sessuale. Molti temono di essere rifiutati o esclusi dai famigliari, dagli amici e dai colleghi di lavoro e, pertanto, tengono per sé la loro vera identità. Di conseguenza, non pochi conducono una doppia vita per periodi più o meno lunghi, in altre parole nel loro ambiente sociale e professionale si comportano come eterosessuali, nascondendo la loro omosessualità, che vivono segretamente. Alcuni gay e lesbiche non ce la fanno proprio a riconoscere apertamente il loro orientamento sessuale e lo tengono segreto per tutta la vita. Per tutti questi motivi, non sono disponibili dati affidabili sul momento in cui le persone omosessuali scelgono di fare coming out. Questo processo può essere suddiviso in una tappa interiore e in una esteriore. Quella interiore inizia con l’intuizione e poi la consapevolezza della propria omosessualità fino all’accettazione del proprio orientamento sessuale. La tappa esteriore consiste nel manifestare la propria omosessualità, quindi nell’informare il proprio ambiente, la famiglia, gli amici, i compagni di scuola o i colleghi di lavoro, ma naturalmente anche nel vivere normalmente il proprio essere gay o lesbica. Al termine del processo di coming out molti omosessuali si sentono sollevati. Finalmente sono riusciti ad abbandonare le paure e le insicurezze che li avevano accompagnati fino a quel punto, tanto che a volte sembrano quasi paure irrazionali.
Devo farlo anch’io? Forse, con il passar del tempo, hai notato di avere maggiori affinità con persone del tuo stesso sesso, per le quali provi maggiore attrazione. Forse sei innamorato/a – o lo sei già stato/a – e stai meditando di uscire allo scoperto, ossia di fare coming out e dichiarare la tua omosessualità. Potrebbe però anche darsi che tu ti senta in conflitto con te stesso/a perché sei consapevole che il tuo orientamento sessuale – quindi la tua preferenza per persone del tuo stesso sesso – non corrisponde a quello della maggioranza delle persone. O forse perché a scuola, a casa, nei media o in generale nella società ti è capitato di sentire parlare male dell’omosessualità. Per questi motivi, forse reprimi o neghi a te stesso/a la tua inclinazione pensando: «No, non è possibile. Io non sono così, non voglio essere così!» Tuttavia, con il passar del tempo, ti renderai conto che non è possibile reprimere i propri sentimenti e le proprie preferenze. Ci sono, punto e basta. Sta comunque a te scegliere se accettare la tua omosessualità o se vivere in uno stato di perenne tensione e conflitto interiore. Il processo di accettazione del tuo orientamento sessuale può essere lungo ed è spesso legato a paure e incertezze. Non tutti ce la fanno. Si vergognano per anni o persino per decenni della propria sessualità e negano la realtà a se stessi e agli altri. Per questo motivo molte persone omosessuali soffrono di disturbi psichici e fisici. 
Possibili vantaggi del coming out:
- Non avrai più bisogno di nasconderti e potrai vivere appieno il tuo orientamento sessuale e i tuoi sentimenti.
- Non avrai più bisogno di inventarti delle scuse e potrai essere più aperto/a e onesto/a con gli altri.
- Avrai maggiori possibilità di incontrare persone come te.
Possibili svantaggi del coming out
- Potresti essere confrontato/a con pregiudizi e alcune reazioni potrebbero ferirti.
- Forse i tuoi genitori, i tuoi fratelli, le tue sorelle, i tuoi amici e le tue amiche potrebbero aver bisogno di un po’ di tempo per accettare la nuova situazione.
E io come potrei fare? Non vi è un unico modo per fare coming out. Devi trovare da solo/a il tuo percorso in funzione della tua storia personale. Un/a giovane adolescente nel pieno della pubertà, per esempio, farà un coming out diverso da quello di una persona sposata con figli. È molto importante che prima di dichiarare la tua omosessualità, tu abbia riflettuto e accettato il tuo orientamento sessuale. In tal modo ti sarà più facile superare eventuali ferite e accettare con maggior consapevolezza la tua omosessualità. Il coming out può essere il risultato di un processo lento, graduale, ma può pure avvenire da un giorno all’altro. Ogni persona deve decidere da sola come procedere. La maggioranza opta per una via di mezzo.
Fare coming out con gli amici: gli amici e le amiche sono le persone di cui generalmente ci si fida di più. Probabilmente è più facile parlare del proprio orientamento sessuale in una piccola cerchia di amici. Sappi che le amiche o gli amici del tuo stesso sesso potrebbero sentirsi confusi e a disagio perché non sanno come reagire. Potrebbero pensare che il tuo orientamento omosessuale li riguardi e chiedersi se tu abbia già avuto dei pensieri omoerotici nei loro confronti. Di conseguenza, quando fai coming out cerca, nel limite del possibile, di chiarire subito tutti i malintesi. Evita però di fare il primo passo del tuo coming out con la persona di cui sei innamorato/a. Potresti provare una grande delusione e farti sorgere dubbi su quel che stai facendo.
Fare coming out con i genitori: come glielo dico ai miei genitori? Qual è il momento giusto per farlo? Come reagiranno? Non esiste il momento «giusto», ma ci sono probabilmente momenti migliori di altri. Decidere quando informare i tuoi genitori spetta a te e a nessun altro. Se ti sei già confidato/a con un amico o un’amica, valuta se discutere con lui o lei su come affrontare il tema con i tuoi genitori. Se temi che possa nascere un litigio, chiedi al tuo amico o alla tua amica di stare al tuo fianco e di aiutarti in caso di bisogno. Le reazioni dei genitori possono essere estremamente diverse tra loro: ci sono genitori comprensivi, genitori increduli e genitori che danno in escandescenze. Perché ci sono genitori che si spaventano? Se all’inizio gran parte delle persone omosessuali fatica ad accettare il proprio orientamento sessuale, anche per i genitori non è facile accettare l’omosessualità del figlio e della figlia. Molti faticano ad associare l’idea di omosessualità con i loro figli e sono costretti a rivedere il futuro che si erano immaginati per loro. Se poi hanno dei pregiudizi sulle persone omosessuali, si vedono improvvisamente confrontati con qualcosa che finora preferivano evitare o che giudicavano e condannavano. Persino i genitori per principio aperti nei confronti dell’omosessualità potrebbero inizialmente sentirsi insicuri. Quindi nessuno può prevedere come reagiranno i genitori, come sarà il periodo dopo il coming out e quale sarà il rapporto futuro tra genitori e figli. Sui siti
www.agedo.org
www.esseresestessi.com/it 
www.fels-eltern.ch (in F e D !)
i genitori trovano informazioni, testimonianze e indirizzi di servizi di consulenza e possono ordinare una pubblicazione riguardante i figli omosessuali.
Come hanno fatto gli altri? Può essere molto interessante e istruttivo leggere le testimonianze di giovani gay e lesbiche che hanno fatto coming out. Se ti interessano, consulta il sito
www.imbarcoimmediato.ch
www.esseresestessi.com/it
www.drgay.ch/i
Riassumendo:- spesso ci si mette un po’ a prendere coscienza del proprio orientamento sessuale;
- per il coming out ci vogliono tempo e coraggio; si tratta di un processo sia interiore che esteriore;
- vi sono diversi modi per fare coming out. Per ulteriori informazioni consulta i link seguenti.

martedì 19 maggio 2015

Ultim'ora: il nuovo comunicato stampa della Lega Nord Segrate, si ricandida Rigamonti

ANSIA - Nuovo sensazionale Comunicato Stampa della Sezione di Segrate della Lega Nord. A pochi giorni dal voto un imprevidibile ri-ribaltone con conseguente rimescolamento di carte: torna il campo come candidato Sindaco ,Vittorio Rigamonti. Il commento di Grioni: "Ci hanno rotto le balle, adesso basta!". Caustico Zucconi: "Non siamo mica scemi. Piuttosto che schiavi, meglio andare da soli".

Si attendono nelle prossime ore le reazioni degli alleati di cui sarà nostra cura immediata informarvi.